Giorgio Galluzzo- Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Under 15, 16, 17 (A-B e Lega Pro), Berretti, Primavera 1 e Primavera 2.

Quest’oggi la nostra Redazione è in casa Frosinone per intervistare, in esclusiva, mister Giorgio Galluzzo attuale mister del Frosinone Under 16 A-B. Nella stagione appena terminata, i canarini classe 2004 dopo un inizio non esaltante, hanno avuto il merito di giocare e vincere quasi tutte le gare del 2020. Con mister Galluzzo parleremo in una piacevole chiacchierata di questo e tanto altro…

1) Buongiorno mister, da quanto tempo allena e di cosa si occupava prima di intraprendere la carriera di allenatore?

“Innanzitutto buongiorno a tutti i lettori di TuttoCalcioGiovanile e grazie per l’intervista. Da sette anni ho iniziato ad allenare cominciando dalla categoria dei “piccoli amici” mentre ancora giocavo ed è stata un’esperienza bellissima ed utile che ricordo con molto piacere.

L’anno dopo invece ho iniziato da giocatore con la Lupa Castelli Romani ed alla nona giornata mi è stata affidata la guida tecnica della squadra. È stato un anno meraviglioso in cui ho dovuto rapidamente cambiare ruolo, ho avuto la fortuna di allenare un gruppo forte con cui abbiamo vinto il campionato di D con due giornate d’anticipo, arrivando anche in semifinale di Coppa Italia.
L’anno dopo, invece, sono stato riconfermato in Lega Pro, ma sono stato esonerato alla decima giornata in un contesto societario molto complicato ma comunque è stata un’esperienza che mi ha permesso di crescere ed affrontare allenatori preparatissimi. Poi ci sono stati i quattro anni di Frosinone Calcio (Primavera, Under 16, Under 15, Under 16) che mi hanno ulteriormente modellato.
Prima di intraprendere la carriera di allenatore ho giocato in C e D trasformando la mia passione in un lavoro, conoscendo tanti compagni, tanti allenatori e tanti addetti ai lavori che hanno segnato la mia vita umana e professionale.”

2) Quest’anno alla guida del Frosinone Under 16 ha ottenuto una media “da retrocessione” nelle prime 9 giornate. Come mai la squadra ha subito 6 sconfitte su 8 gare (una ha riposato)?

“Lo scorso anno ho allenato i 2004 in Under 15 ed insieme ai ragazzi ed allo staff, (un ringraziamento speciale al mio amico e collaboratore Andrea Maceroni), abbiamo ottenuto un prestigioso terzo posto arrivando a soli tre punti dalla Roma che divenne poi campione d’Italia e con il Napoli primo che, invece, arrivò in semifinale nazionale, a dimostrazione della qualità del girone.
Quest’anno, purtroppo non abbiamo avuto un inizio felice nonostante la squadra esprimesse un buon calcio.
Hanno inciso molto fattori come infortuni in ruoli chiave, errori individuali, che fanno parte del calcio, pagati puntualmente a caro prezzo e le difficoltà iniziali del rapporto tra il sottoscritto ed i ragazzi nonostante ci conoscessimo già da un anno. Forse abbiamo pensato che fosse più semplice, dopo il grande campionato dell’anno prima, ottenere risultati positivi e si è verificato un rallentamento nel processo di crescita individuale e di gruppo, cosa che nei giovani può succedere soprattutto nell’età evolutiva.”

3) Invece, come d’incanto, dalla 10^ giornata fino alla 20^ la sua squadra ha avuto un passo da…Champions League conquistando 6 successi in 10 gare.
Come mai i suoi ragazzi hanno avuto questa inversione di tendenza da Dicembre 2019 in avanti?

“Perché ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo messo davanti a tutto il bene comune, siamo tornati umili, abbiamo messo più passione in ciò che allenavamo e attraverso il duro lavoro e stimoli nuovi sono emersi i veri valori di questi ragazzi che, con il tempo, sono diventati più squadra a 360°.”

4) A nostro avviso i suoi 2004 hanno compiuto due capolavori quest’anno. Il primo pareggiando 1-1 in casa contro il Napoli e il secondo dopo aver vinto (mercoledì 4 marzo) 3-0 a Trigoria contro la Roma capolista nell’ultimo match giocato in questa stagione? Ci racconta come sono andate le due sfide?

“Le partite contro Napoli e Roma si possono classificare come due capolavori.
Contro il Napoli, che è una squadra fisica e concreta, abbiamo giocato in casa interpretando al meglio la gara ed alternando grande agonismo, soprattutto nella fase di non possesso, ad un gioco di qualità. 
Purtroppo quel giorno subimmo il pareggio a 30″ dalla fine ma la grande prestazione dei ragazzi resta intatta.
A Trigoria contro la Roma, invece, e stata la partita perfetta, avevamo la fame e la determinazione che servono per affrontare una partita del genere. I ragazzi sono stati splendidi nelle due fasi di gioco, nella lettura degli spazi, nella qualità tecnica ed hanno mostrato grande personalità per tutto l’arco del match. Insomma, sono state due partite emozionanti che vanno oltre il risultato perché mostrano la crescita dei ragazzi a livello tecnico-tattico, fisico e soprattutto caratteriale.”

5) Se escludiamo Roma e Napoli restano nel Girone C 11 squadre. Tra queste quale l’ha messa più in difficoltà o comunque ha avuto modo di apprezzare valutando il modo di giocare e altre caratteristiche?

“Le squadre che più ci hanno messo in difficoltà sono state Benevento e Pescara perché hanno buonissime individualità ed esprimono un gioco vario e propositivo.”

6) Le piacerebbe nella prossima stagione seguire il suo gruppo allenando l’Under 17?

“È chiaro che per come è andata a finire, il prossimo anno mi piacerebbe allenare nuovamente lo stesso gruppo in Under 17, anche se sarebbe il terzo di fila, per riprendere il discorso bruscamente interrotto e perché, in questo periodo di riposo forzato dal calcio giocato, avverto che il nostro rapporto si è fortificato. Chiaramente queste sono scelte che spettano esclusivamente alla società.”

7) A suo avviso quando potrebbero riprendere i campionati giovanili?

“A mio avviso, penso e mi auguro che i campionati giovanili possano ripartire come sempre a settembre, magari con tempistiche e modalità leggermente differenti ma ovviamente in parallelo con la ripresa delle scuole.”

 

fonte foto: ottopagine.it

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Si ringrazia l’ufficio stampa del Frosinone Calcio per l’autorizzazione dell’intervista