Gabriele Torino – Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17, 18 (A-B e Lega Pro), Primavera 1, 2 e 3.

Passano i giorni senza “calcio giocato” per quanto riguarda le Categorie Under, ma procede senza sosta la nostra Rubrica – Giovani Promesse -. La stessa si pone come obiettivo primario la ricerca di giovani calciatori presenti sul nostro territorio che si stanno ben comportando soprattutto nelle ultime stagioni.
Oggi siamo a Bologna, in casa dell’Under 16 A-B rossoblù allenata quest’anno dal tecnico Denis Biavati, che nelle prime due giornate di campionato ha raccolto un pari per 1-1 in casa contro il Sassuolo e una sconfitta per 3-2 sul campo del Genoa dopo aver riacciuffato il punteggio dal 2-0 per i liguri al 2-2.
Delle due reti bolognesi una è stata segnata da Gabriele Torino classe 2005.
E quest’oggi la nostra Rubrica si sofferma proprio sulla storia di questo ragazzo.
GABRIELE TORINO
Dalla Romagna all’Emilia step by step, grazie ad un processo di crescita continua fatto di passione e forza di volontà: la storia di Gabriele Torino potrebbe riassumersi in questa semplice frase, precisa nel tirare le somme di una carriera che, fino ad oggi, ha portato il ragazzo di Ravenna a confermarsi anno dopo anno nel calcio giovanile professionistico.
Gabriele, attaccante esterno classe 2005 ad oggi in forza al Bologna, si avvicina al mondo del calcio grazie alla “Punta Marina”, società della provincia di Ravenna.
Il ragazzo però sin da subito mostra colpi interessanti: il suo mancino incanta sulla trequarti, ha passo e visione di gioco, impossibile quindi passare inosservato per scout ed addetti ai lavori. Arriva così la chiamata del Cesena, che lo ingaggia già all’età di 7 anni. In bianconero trascorrerà 4 stagioni, facendo le fortune dei mister Abbondanza e Biserni: proprio con quest’ultimo, Gabriele trionferà nel 2017 il prestigioso trofeo Bellavista di Rimini, portando alla vittoria la sua U-12 avendo la meglio su Atalanta prima e Torino poi.
Il fallimento della compagine romagnola rende Gabriele una pedina “succulenta” per moltissime squadre professioniste ma, a spuntarla, è il progetto del Bologna.
In Emilia, Torino si afferma sin da subito con mister Zucchini (attualmente “secondo” di mister Zauri alla Primavera rossoblù), vincendo il campionato regionale e mettendo a segno ben 15 reti. La sua propensione all’1vs1 che da trequartista lo rende a dir poco letale, viene ancor di più accentuata dall’intuizione tattica di mister Morara, che nella sua U-15 lo sposta sull’esterno ampliandone i margini di miglioramento.
Nella turbolenta annata 2019-20 segnata dal Covid, infatti, Gabriele fa in tempo ad entrare in tabellino sei volte, ripetendosi anche nell’attuale stagione con una rete esterna realizzata sul campo del Genoa.
La stagione, purtroppo, si ferma nuovamente, ma non si ferma la voglia  e la passione di Gabriele Torino: la nomea da “enfant prodige” non basta per arrivare nel calcio che conta, ma al giovane esterno mancino l’impegno quotidiano e la volontà di superare i propri limiti non hanno mai fatto paura. In bocca al lupo!
La Redazione