Giovani Promesse – Dopo averlo acquistato nel 2015, il club rossoblu punta tanto sul talentuoso attaccante Alessandro Mesano, classe 2003.

 

Anticipare le tappe nel percorso del settore giovanile è una capacità non comune, riservata a qui talenti precoci “nati pronti” che non temono il confronto con compagni e avversari più grandi. In questi termini, Alessandro Maesano è un habitué della categoria: un attaccante classe 2003 capace di fare la differenza già lo scorso anno con l’Under 17, e che nel 2019/20 sta emergendo come uno dei bomber più prolifici del campionato, affacciandosi anche alle porte della Primavera.

Bomber di razza – Plasmato dai tecnici dell’Academy Isola, Maesano è approdato al Crotone nel 2015 rivelandosi fin da subito un colpo più che mai azzeccato da parte dell’area scouting del club pitagorico. Ragazzo dal gol facile fin dalla giovanissima età, Alessandro è diventato ben presto uno dei punti di riferimento del settore giovanile rossoblù, che vede in lui un possibile prospetto in ottica prima squadra, in un futuro non troppo lontano.

Convocato con la Nazionale Under 15 nel 2017, Maesano è stato capace di ritagliarsi uno spazio consistente in Under 17 già lo scorso anno, in una stagione chiusa con sette gol nelle quattordici apparizioni da sotto età. Numeri che hanno rappresentato il preludio al boom del 2019/20, un’annata nella quale il ragazzo nativo di Imola si è preso definitivamente il palcoscenico in quella che è unanimemente considerata come la categoria più selettiva del percorso giovanile.

I quindici gol in diciotto presenze rappresentano praticamente la metà della produzione offensiva del Crotone, un bottino che sta permettendo ai ragazzi di mister Corrado di mantenere vive le ambizioni di entrare nella zona playoff del Girone C, e che ha permesso ad Alessandro di esordire con un anno di anticipo con la Primavera.

Come Pippo Inzaghi – Seconda punta o esterno del tridente, Maesano vede la porta con una facilità non comune tra i suoi coetanei. Un attaccante mortifero nei sedici metri dell’area di rigore, sempre pronto a colpire le difese avversarie col suo morso velenoso e un cinismo che ricorda quello di Pippo Inzaghi. Lasciargli un metro di spazio significa molto spesso pagare un conto salatissimo, anche grazie al dribbling fulminante che gli permette di guadagnare un vantaggio quasi sempre decisivo in zona gol.

Scaltro e molto intelligente tatticamente, Alessandro sta aggiungendo una muscolatura all’altezza della situazione alla rapidità nel breve che lo ha sempre contraddistinto, con una struttura da normotipo che gli consente guizzi importanti per sfuggire alla marcatura del diretto avversario.

La freddezza a tu per tu col portiere rappresenta un altro dei suoi marchi di fabbrica, dote saliente di un profilo caratteriale ancora in piena evoluzione che lo sta vedendo acquisire consapevolezza dei propri mezzi a suon di gol e di esperienze anticipate nella categoria superiore rispetto a quella di riferimento. Un gioiellino per il futuro del Crotone, che non vede l’ora di poter tornare in campo dopo lo stop forzato dei campionati per tornare a trascinare l’Under 17 verso il sogno playoff.

 

Fonte: tuttomercatoweb