Taranto – Le squadre Under viaggiano nelle parti basse delle rispettive classifiche. La Primavera rossoblù nel Camp. Primavera 3 è ultima.

Il settore giovanile del Taranto vive un momento di grande difficoltà.

Al momento, infatti, le categorie Under 15, 16 e 17 non hanno più i loro allenatori, la Primavera resta a mister Antonio Marino ma è sempre più ultima nel Girone B.

Nelle scorse ore, in casa rossoblù, si è verificato un viavai di mister e addetti ai lavori con il Taranto ad ora privo di molte figure all’interno del vivaio (dai mister al Responsabile).

Domani, sabato 3 febbraio, la gara Taranto-Catanzaro (Primavera 3) si giocherà regolarmente al campo “Iacovone” di Taranto ore 14:30.

La gara Ancona Taranto (Under 16 Serie C) è stata rinviata a domenica 11 febbraio.

Infine, Under 15 e Under 17 non scenderanno in campo nella giornata di Domenica 4 febbraio, in quanto erano già previste, come da calendario FIGC ufficiale, dei turni di sosta. 

Per capire meglio la situazione pubblichiamo il comunicato stampa ufficiale dello Staff che ha rassegnato le dimissioni dal settore giovanile

Comunicato Stampa:

“La situazione attuale del settore giovanile del Taranto Calcio, che ha indotto gran parte dei dirigenti a rassegnare le dimissioni, è la naturale conseguenza di una originaria condizione deficitaria. Sin dall’avvio della stagione agonistica 2023/24, lo staff dirigenziale del settore giovanile ha dovuto fronteggiare gli effetti del disinteresse manifestato dai vertici societari del Taranto Calcio che, disattendendo i buoni propositi iniziali, si sono di fatto sottratti ad ogni impegno economico e organizzativo anche per la mancate promesse di sponsorizzazioni da parte di aziende.

Al fine di ovviare a tale contingenza, la dirigenza è stata costretta ad intervenire ricorrendo anche alle proprie e personali risorse economiche, destinate a coprire i costi dei campi di allenamento, dei mezzi di trasporto da impiegare nelle trasferte e anche materiale tecnico. Con particolare riguardo alla compagine della Primavera, va evidenziato come sia stata costruita nel rispetto di un dictat dei vertici della società, la quale ha da subito imposto la decisione di sottrarsi a qualsiasi impegno economico relativo all’eventuale ospitalità degli atleti provenienti da località estranee al territorio tarantino. Ciò ha inevitabilmente ridotto le possibilità di scelta, a discapito ovviamente della qualità.

Ad ogni buon conto, va precisato che le scelte tecniche relative alla costruzione della squadra della primavera sono sempre state di appannaggio esclusivo dello staff tecnico e, giammai, dello staff dirigenziale. Lo staff dirigenziale ha solo provveduto a mandare le mail di invito a tutte le società calcistiche del territorio. Tale situazione si è ripetuta anche in occasione del cosiddetto mercato di riparazione che, gestito autonomamente dai vertici tecnici della primavera, si è tuttavia rivelato, quantomeno allo stato attuale, di scarso pregio, come confermato dai risultati sportivi estremamente negativi registrati nelle prime tre uscite della squadra della primavera.

Senza tacere del fatto che, a fronte della campagna di rafforzamento della squadra realizzato attraverso delle acquisizioni di nuovi calciatori, si è dovuto registrare un indubbio indebolimento della rosa conseguente alla perdita di alcuni elementi che, nell’intanto, per ragioni in taluni casi ancora oscure, sono stati costretti ad andare via, accasandosi altrove.

Con riferimento alla situazione delle altre categorie giovanili, le difficoltà economiche, strutturali e organizzative registrate dai dirigenti, non hanno impedito comunque il raggiungimento di risultati lusinghieri, come testimoniato dal fatto di essere riusciti a mettere in mostra un “buon prodotto”. Infatti, è noto l’interessamento di diverse società professionistiche a taluni elementi dell’under 16 così come la convocazione nella rappresentativa nazionale di un atleta classe 2009.

L’impegno del dimissionario asset dirigenziale non è un fatto nuovo, visto che già lo scorso anno si è prodigato per sostenere la squadra primavera, sia con interventi di natura economica, sia con interventi di tipo organizzativo, andando alla ricerca di soluzioni logistiche per ovviare alla mancanza atavica di strutture.

L’intenso impegno profuso dalla dirigenza non ha impedito la commissione di qualche errore, come quello relativo alla scelta non sempre azzeccata dei tecnici, ma di certo costituisce la dimostrazione dell’assoluta buonafede dell’agire di un gruppo di persone, ma prima ancora di appassionati di sport e dei colori sociali del Taranto, mosso unicamente dalla volontà di rivitalizzare un settore giovanile da troppo tempo dormiente.

Firmato: lo Staff Dimissionario del Settore Giovanile del Taranto