Alessandro Bianco – Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17, 18 (A-B e Lega Pro), Primavera 1, 2 e 3.

GIOVANI TALENTI- Alessandro Bianco: da promessa del ciclismo a certezza nel calcio.

Sono tanti i bambini che sognano di diventare dei calciatori professionisti, in particolare di indossare prima la maglia della propria squadra del cuore e poi quella della Nazionale. Più difficile trovare ragazzini amanti di sport erroneamente ritenuti “minori”, quasi sempre per una passione tramandata di padre in figlio.

E se vogliamo continuare con le “statistiche improbabili” affidate alla persona meno adatta (ovvero il sottoscritto) è ancora più raro trovare un giovane che decida di convertirsi improvvisamente senza essere forzati da qualcuno. E invece la storia che vogliamo raccontarvi oggi è quella di Alessandro Bianco, calciatore nato a Torino nel 2002, che però sin da piccolissimo era appassionato di ciclismo e provava una certa repulsione nei confronti della sfera tanto amata dai suoi coetanei, a tal punto da provare a schivarla ogni volta che era in compagnia. Arriva però un giorno della sua vita in cui, sperando di non risultare troppo blasfemi nel paragone con un ateo che ritrova la sua fede religiosa, Bianco accompagnando il cugino alla scuola calcio viene “folgorato” da questo sport.

E così a sette anni si iscrive alla “Orbassano Gabetto”, piccola società dove resterà solo un anno perchè in quel paese si allenava anche il Torino che si accorge del ragazzo e decide subito di portarlo nel proprio settore giovanile. In maglia granata saranno sette lunghissimi anni partendo dai Pulcini e arrivando sino ai Giovanissimi Regionali, dove ad aiutarlo nella sua crescita sono stati decisivi due mister: Vela e Capriolo. Al momento di iniziare l’avventura nei campionati giovanili nazionali però Bianco non firma il contratto da “giovane di serie” per l’ Under 15 del Torino passando nelle file del Chisola (società dilettantistica di Vinovo in prov. di Torino), dove si toglierà diverse soddisfazioni.

Infatti al primo anno in Under 15 vince il campionato regionale, uscendo poi nella semifinale nazionale contro il Cattolica Virtus (società fiorentina). Nella seconda stagione invece il Chisola perde la finale regionale contro il Baveno, ma per Bianco cambia poco perchè riesce comunque a mettersi in mostra conquistando anche la chiamata nella Rappresentativa Nazionale LND Under 16.

La data da segnare sul calendario della propria vita è però quella di maggio 2018, quando Bianco viene chiamato dalla Fiorentina per sostenere un provino e dopo tre giorni viene prelevato in prestito. Il ragazzo disputa una grande annata (2018-19) con la maglia dell’Under 17 dei viola allenata da mister Cioffi, realizzando anche due reti, e la squadra arriva a giocarsi i play off scudetto, uscendo solo ai quarti di finale contro il Napoli al termine di una doppia sfida davvero tiratissima.

Alessandro Bianco è un centrocampista centrale classe 2002 di personalità , alto centosettantanove centimetri e di piede destro, che all’ occorrenza può giocare anche da mezzala. Dotato di una buona tecnica di base, è una pedina davvero preziosa nel recuperare palloni ma allo stesso tempo in grado di inserirsi nelle manovre offensive, tanto da ricordare per caratteristiche Nicolò Barella.

Il ragazzo dopo il primo anno in Toscana riesce a convincere a pieno tutto lo staff della Fiorentina che decide di riscattarlo e inserirlo per la stagione 2019/20 in Primavera allenata da mister Aquilani senza deludere ancora una volta le aspettative.

Infatti la squadra vince la coppa Italia contro l’Hellas Verona, in una gara disputata ad agosto dopo il lungo stop causa Covid che è stata anche un pò il simbolo della ripartenza del calcio giovanile. Inoltre a febbraio 2020, (poco prima dello stop ai campionati,) fa in tempo a rispondere alla chiamata di mister Corradi con la Nazionale Italiana Under 18 in occasione dell’amichevole giocata in Francia a Clairefontaine contro i transalpini e persa per 2-1.

Quest’anno Bianco è stato confermato nuovamente in Primavera e sinora ha collezionato sedici presenze, giocandole tutte, impreziosite da due reti realizzate contro Cagliari e Bologna. Ma la sua “perla” è stata conservata per la sfida dei quarti di finale di Coppa Italia dello scorso 17 marzo al “Bozzi” vinta col punteggio di 3-1 contro la Juve, quando ha segnato un gol sotto lo sguardo attento sia di Prandelli che del Responsabile delle giovanili Angeloni.

Alessandro però ha voluto fare di più: infatti, ieri pomeriggio la sua Fiorentina ha battuto 2-1 la Lazio nella finalissima di Coppa Italia giocata allo Stadio “Tardini” di Parma e anche lui, come i suoi compagni, ha alzato il Trofeo al cielo con grande gioia e soddisfazione. Tra l’altro per la Primavera della Fiorentina è stata la terza vittoria consecutiva dell’ambito Trofeo.

Col senno di poi potremmo dire che forse potremmo aver perso un potenziale “talento” del ciclismo futuro, ma sicuramente abbiamo guadagnato un prospetto pronto a prendere il volo nel calcio che conta. E siamo sicuri che anche Prandelli, fino a quando ha allenato la Fiorentina, lo ha pensato allo stesso modo in quanto non solo in alcune occasioni lo aveva già “inserito tra i grandi” per alcuni allenamenti, ma lo aveva anche convocato in serie A in occasione delle sfide Fiorentina-Inter e Parma-Fiorentina. 

Articolo a cura di Marco Lepore