Nicolò Schira – Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17 (A-B e Lega Pro), Berretti, Primavera 1 e 2.

La Redazione di TuttoCalcioGiovanile.it nei giorni scorsi ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Nicolò Schira, giornalista esperto di calciomercato, con un passato in qualità di collaboratore di Sportitalia, TuttoLegaPro e Gazzetta. 

Ecco di seguito le parole rilasciate da Schira in merito ai giovani talenti sbocciati quest’anno e da dove è partita la sua gavetta che lo ha poi portato a diventare giornalista (1° parte)

(la seconda parte dell’intervista verrà pubblicata nei prossimi giorni)

1) Buongiorno Nicolò. Da quanto tempo svolgi la professione di giornalista e quando hai scoperto di nutrire la passione per questa tipologia di attività?

Buongiorno a voi. Ormai sono diversi anni che ho iniziato questo attività che mi piace moltissimo. Il giornalismo sportivo per me è stata sempre una passione che ho iniziato a coltivare sin da piccolo. Infatti, seguivo tutti i tg sportivi, leggevo libri su calcio, in estate ero pieno di giornali, così come d’inverno.

All’età di 13-14 anni ho cominciato a capire che questa passione poteva diventare veramente da divertimento a lavoro. A 16 anni ho vissuto già le mie prime esperienze, poi durante l’Università ho iniziato a lavorare per Odeon, Sportitalia, Rai, cinque anni alla Gazzetta, poi Radio 105, ora il fantacalcio.

Ormai sono più di dieci anni che a tempo pieno svolgo questa attività, ma sono consapevole anche del fatto che non si smette mai di imparare, sono giovane e quindi spero di crescere ancora. Il bello deve ancora venire…avanti tutta ragazzi!

2) Nei campionati giovanili, a tuo avviso, quali sono i talenti che si sono messi in mostra nella scorsa stagione?

Premetto che, causa Covid-19, quest’anno è un pò difficile emettere dei giudizi seri e e veritieri perchè il campionato ha messo in mostra solo alcuni giovani di valore. Ti dico comunque Lorenzo Pirola 2002 dell’Inter che ha esordito in serie A, un altro Lorenzo, ma si chiama Colombo, è sbocciato anche del Milan, tra l’altro anch’egli classe 2002.

Già dall’anno scorso mi piace anche Nicolò Fagioli della Juventus classe 2001 visto anche in Nazionale Italiana, infine, stravedo per il classe 2002 Riccardo Calafiori della Roma titolare contro la Juventus qualche settimana fa capace di segnare anche un bellissimo gol purtroppo annullato.

Sono sicuro che nella prossima stagione altri giovani del 2001 e 2002 verranno fuori anche perchè la nostra Nazionale ne ha veramente bisogno.”

3) Quali consigli daresti ai giovani che oggi si affacciano nel mondo del giornalismo sportivo?

Innanzitutto consiglio ai giovani di inseguire i propri sogni, obiettivi e credere molto in ciò che si fa. La gavetta è importante, fondamentale per capire tante cose, sfaccettature e accumulare esperienza. Per approcciare al mondo del giornalismo sportivo si può partire da qualsiasi cosa, giusto per iniziare questa attività, ad esempio si può gestire un piccolo sito, una piccola radio o tv.

Col passar del tempo, però, a mio avviso bisogna capire per cosa si è portati e mettersi in gioco, per quale attività si riesce a dare il meglio: realizzare interviste, parlare di calciomercato, gestire un sito, quindi scrivere principalmente, fare l’inviato, o il telecronista, radiocronista, scrivere le pagelle o l’analisi di una gara.

Ogni situazione, ogni tipologia di attività, mette in atto meccanismi diversi. Una volta capito che la passione è forte, si è portati per una determinata mansione piuttosto che un’altra, allora si che il giornalismo sportivo può davvero trasformarsi da una grande passione ad un lavoro…un abbraccio a tutti!”

 

Intervista a cura di Piero Vetrone