Schibano – Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17 (A-B e Lega Pro), Berretti, Primavera 1 e Primavera 2.

Al debutto nel professionismo subito 10 reti in campionato, senza paura, senza emozioni, ma solo con una naturale e ripetuta voglia di andare in gol. Oggi la nostra rubrica “Giovani Promesse” entra in casa Avellino, precisamente nella categoria Under 17 per conoscere meglio la storia del giovane calciatore Eugenio Schibano…
Un’infanzia calcistica a dir poco movimentata, una maturazione rapida e la consacrazione blindata nonostante i continui cambi di guida tecnica. La carriera calcistica di Eugenio Schibano può già dirsi piuttosto “variopinta” pur parlando solamente di un classe 2003, ma il giovane attaccante esterno ha colto ogni singola esperienza come un gradino per poter spingere sempre più in alto verso il calcio dei “grandi”.
Tutto comincia all’età di 4 anni, quando i genitori di Eugenio lo iscrivono alla Scuola Calcio Sportland di Nola (in provincia di Napoli), dove il piccolo inizia a farsi notare in tutti i tornei che lo vedono protagonista nella zona. Dopo qualche anno, infatti, si trasferisce nel vicino Paese di Roccarainola alla “Rocca 2008”, con il neo mister Bruno di Rico che inizia ad affinarne le qualità tecniche notando in lui i colpi del vero predestinato.
Schibano però non sembra nato per mettere le radici: dopo pochi anni ecco la nuova avventura a Castello di Cisterna, dove il Presidente Lorenzo D’Amato è ben felice di accogliere il piccolo talento. Quattro anni volano in fretta, con Eugenio che continua il suo processo di crescita e con il suo sinistro inizia a far parlare di sé allargando inconsciamente i suoi futuri orizzonti.
Arrivato alla categoria esordienti, è tempo di fare nuovamente le valigie: all’orizzonte c’è la Virtus Sangennarese, importante realtà della provincia partenopea e capace di offrire per Eugenio una vetrina che per una volta fuoriesce dai confini della Regione Campania. La Virtus, infatti, si ritrova a giocare il prestigioso torneo “Gigino Maturi” che ha luogo nel Lazio, dove sono presenti squadre di primo livello come, appunto, i biancocelesti e la Sampdoria. Schibano spicca su tutti nel suo girone, vincendo anche il premio come miglior giocatore al termine del match contro la Scuola Calcio Luigi Vitale.
Nel calcio spesso può accadere che, come cantava Antonello Venditti, “gli amori fanno giri immensi e poi ritornano”: Eugenio sente, infatti, di nuovo il richiamo della Sportland, dove tutto è iniziato. La gestione è cambiata, ma il presidente De Sena conosce bene il ragazzo e, soprattutto il calciatore.
Schibano gioca sia nella categoria Giovanissimi che Mini-Allievi, diventando pupillo di mister Barone prima e Paolino poi. Dopo tre anni in cui arriva costantemente la chiamata della Rappresentativa Regionale Campania, è tempo per il decisivo salto di qualità.
Un provino decisamente positivo con il Cosenza apre per Eugenio le porte della Calabria, ma alla fine è l’Avellino a spuntarla e costruire intorno ad Eugenio il cuore della sua Under 17.
La squadra ha degli alti e bassi ed a farne le spese sono spesso gli allenatori: si comincia con mister Montanile, poi sostituito da mister De Sarno, ma pur cambiando guida tecnica il rendimento di Schibano resta immutato. Fino allo stop dovuto al Covid-19, il numero 10 avellinese colleziona 10 reti, con il suo magico sinistro che diventa il terrore dei portieri nel suo girone.
Una vita “spericolata” si può dire, chiaramente calcisticamente parlando: pur essendo costantemente con la valigia in mano, Eugenio si è fatto ovunque voler bene per umiltà e voglia di mettersi a disposizione dei compagni, giocando per far gol ma cavalcando anche tutta la fascia quando c’è bisogno di far legna.
Qualsiasi allenatore vorrebbe tra le sue fila ragazzi con questa determinazione e soprattutto caparbietà, senza il timore di dover cambiare e magari ricominciare da capo rimettendosi in discussione. Paura di niente e di nessuno, ma sorriso sulle labbra non appena si entra in campo: parola di Eugenio Schibano!
La Redazione