Mantova – Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17 (A-B e Lega Pro), Berretti, Primavera 1 e Primavera 2.

MANTOVA Un’occasione per tutti.

Possiamo definirla così la strategia che intende adottare il Mantova sui giovani per la stagione 2020-21.

Parliamo nello specifico delle annate 2002, 2003 e 2004. A illustrare il piano è il responsabile del settore giovanile  Tommaso Mari:

«Nella prossima stagione – spiega – le Berretti saranno composte perlopiù da ragazzi del 2002. Noi, invece, abbiamo deciso di mandarli in prestito nelle prime squadre dei campionati dilettantistici. È un modo per valorizzarli e farli crescere, cosicchè possano abituarsi al calcio “dei grandi” e ritornare a Mantova con maggiore esperienza. Che potrebbe poi tornare utile in Lega Pro».

Ecco quindi la doppia opportunità: da un lato i ragazzi avranno la possibilità di farsi le ossa, affinare il proprio bagaglio tecnico e mettersi alla prova in un contesto certamente più impegnativo rispetto a quello frequentato finora nei tornei giovanili; dall’altro, il Mantova potrà contare un giorno su giocatori magari più pronti ad affrontare le platee professionistiche, forti dell’esperienza accumulata tra i dilettanti.

«Tra le operazioni già perfezionate – riprende Mari – ci sono quelle di  Alberini e  Arcari al San Lazzaro. Stiamo ricevendo molte richieste anche dalla D e dall’Eccellenza per  Croci e  Rossin».

Ma c’è una terza opportunità, che va a beneficio di chi militerà nella Berretti biancorossa.

«Impiegheremo giovani del 2003 e 2004 – anticipa Mari – , dunque di uno o due anni in meno rispetto alle altre squadre. Questo ovviamente comporterà qualche difficoltà in più per i ragazzi. Magari perderemo qualche partita, ma non sono i risultati che ci interessano. Ci preme la crescita dei ragazzi. Ed anche per loro questa sarà un’opportunità, perchè avranno occasione di misurarsi con rivali più grandi».

Insomma, l’asticella si alza per tutti: per chi emigra in prima squadra tra i dilettanti (oltre ai già menzionati, citiamo  Tosi, Campagnari e i fratelli  Cortese); e per chi viene promosso nella massima rappresentativa giovanile.

Ma mai come stavolta il gioco, in proiezione futura, può valere la candela.

Fonte: vocedimantova.it