Misso – Con coraggio e determinazione, il terzino con il “cuore a sinistra” ha scelto di continuare a giocare nelle Marche.

Ci sono storie di calcio che non hanno bisogno di riflettori, perché brillano da sole.

Storie fatte di coraggio, di viaggi, di scelte che non guardano soltanto al presente, ma sognano il futuro. È il caso di Maurizio Misso, classe 2008, terzino sinistro di spinta e cuore, che per la seconda volta lascia Napoli e la sua Campania per inseguire un sogno, stavolta con destinazione-Marche.

La sua avventura comincia presto, all’età di 7 anni, quando la passione lo porta alla scuola calcio “Frattese 2000″. Poi arrivano altre esperienze formative in realtà importanti del calcio giovanile campano: “Asd Real Casarea” di Casalnuovo, “Fro Calcio” di Trentola Ducenta, “Cantera Napoli” di Casoria. Anni in cui Maurizio impara, cresce, mette radici nel calcio e nella vita.

Nell’estate del 2022 il salto tanto atteso: il Cerignola lo accoglie e lo inserisce nell’Under 15.

La stagione è positiva, segna un gol e fornisce 4 assist ai compagni, tanto che il club pugliese non solo lo conferma. ma lo fa salire sotto età in Under 17 ed effettua 5 assist.

E negli ultimi mesi, a sorpresa, arriva anche la convocazione in Primavera 3, con ragazzi più grandi di lui fino a tre anni. Una scalata silenziosa, fatta di dedizione e talento in cui colleziona comunque 4 presenze.

La stagione 2024-25 lo riporta a casa: prima con la Juve Stabia Under 17 di mister Sacco (2 assist in 3 mesi), poi alla Casertana, sempre in Under 17, in cui segna in rossoblù un gol e confeziona alcuni assist.

Ma Maurizio non è tipo da accontentarsi. Vuole crescere, misurarsi, capire cosa significhi davvero “calcio dei grandi”.

Alto 182 cm, mancino naturale, capace di interpretare la fascia sinistra in mille modi — da braccetto in un 3-5-2 a esterno a tutta corsa in un 3-4-3 — Misso ha qualità tecniche, corsa e resistenza che fanno la differenza. Le proposte non mancano: squadre di Primavera 2, 3 e 4 lo cercano.

Ma lui non è tipo da accontentarsi subito e sceglie altro.

Ecco allora la decisione che cambia tutto: Trodica 1968, società marchigiana appena salita in Eccellenza e fresca vincitrice della Coppa Marche.

Una scelta controcorrente, matura, di chi vuole già misurarsi col calcio vero, tra uomini e contrasti, lontano dalle luci facili, lontano soprattutto da casa per la seconda volta.

A Trodica troverà il tecnico Buratti, un ambiente giovane ma ambizioso, e soprattutto un progetto di crescita. A pochi chilometri da Macerata ci sarà la scuola, il convitto e un equilibrio tra studio (liceo scientifico, con ottimo profitto) e campo. Perché il calcio è sogno, ma i libri restano fondamentali.

Il debutto in Eccellenza è già stato sfiorato, nella Coppa Italia del 31 agosto. È solo questione di tempo, di pazienza, di occasioni.

Ma Maurizio lo sa, è consapevole, possiede tenacia e pazienza, crede nei propri mezzi.

Ogni metro percorso, ogni allenamento, ogni sacrificio lontano da casa sono tasselli di un mosaico più grande.

Perché non è solo la storia di un ragazzo di 16 anni che corre sulla fascia. È la storia di chi ha scelto probabilmente una strada più dura, quella che profuma di romanticismo e di passione autentica capace (forse) di regalare alla fine maggiori soddisfazioni…

Il calcio è pieno di giovani talenti. Ma pochi, come Maurizio Misso, hanno il coraggio di cercare la propria strada lontano da casa, portando sempre con sé un pallone e un cuore che batte a sinistra.

 

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