Napoli e Cagliari si sono affrontate questa mattina alle ore 10:30 all’ “Arena” di Cercola per la 29° giornata del campionato Primavera.

Era una partita davvero importante sia per il Napoli Primavera, sempre più invischiato nella lotta per non retrocedere, che per il Cagliari di mister Alessandro Agostini seconda forza del campionato Primavera.

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Gli azzurrini di Nicolò Frustalupi hanno dilapidato un vantaggio di cinque punti in classifica sul Lecce terzultimo nelle ultime due giornate e quindi erano chiamati a un risultato positivo per evitare il sorpasso in classifica dei giallorossi. I sardi invece vogliono blindare il secondo posto, ottenuto nello scorso turno infrasettimanale proprio grazie al regalo del Napoli che ha imposto un pari esterno  all’Inter il cui sforzo finale non ha prodotto i risultati sperati.

Il tecnico partenopeo recupera in extremis Ambrosino schierandolo titolare dal primo minuto e decide ancora una volta di lasciare in panchina Cioffi, non al meglio della condizione in questo periodo. Mister Agostini invece lancia Secci titolare a sinistra per sostituire l’infortunato svedese Noah e recupera Palomba per questo match.

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Dopo una prima fase di studio il match si incanala subito a favore degli ospiti grazie a Gagliano che sulla sinistra si invola in velocità e trova un intervento tanto scomposto quanto inutile in scivolata di Hysaj che provoca un calcio di rigore. Dal dischetto Desogus non sbaglia spiazzando Idasiak rimasto immobile.

Il match continua a essere veloce anche se le due squadre cercano di non prestare il fianco agli avversari, le azioni tendono a mancare anche se Ambrosino prova a mettersi in proprio con una conclusione insidiosa che trova il portiere D’Aniello attentissimo nella deviazione. Non si accendono le bocche da fuoco partenopee perchè il Cagliari gioca una prima frazione intelligente e da grande squadra, conservando il vantaggio all’intervallo.

A inizio ripresa il Napoli prova ad alzare i giri del suo motore affidandosi a un fraseggio di buona caratura e una pressione costante nella metà campo. Dopo un’azione insistita Acampa mette al centro un pallone morbido sul quale Saco non arriva per una questione di centimetri, buona la prova del classe 2002 francese, fin quando non esce per lasciare spazio a Cioffi. Col Napoli sbilanciato gli ospiti iniziano a trovare spazi importanti e al 53′ Luvumbo fa impazzire la retroguardia partenopea infilandosi da destra ma Idasiak si oppone col corpo.

La partita è avvincente e dopo due minuti è ancora Ambrosino ad avere la grande occasione: retropassaggio corto di Iovu verso Palomba sulla sfera si avventa il numero 10 in scivolata ma non trova la porta. Al 71′ il Cagliari ha la grandissima occasione per chiudere il match ancora con l’angolese classe 2002 Luvumbo che in area conclude di un soffio fuori da ottima posizione.

Al 78′ arriva il raddoppio ospite: Luvumbo è una scheggia impazzita, scappa sulla destra entra in area e si accentra superando il portiere avversario. Una rete, per gli amanti del vecchio pc “Amiga” in pieno stile Kick-off, storico gioco di calcio per la generazione degli anni 80′.

All’81’ Idasiak compie un vero e proprio miracolo con un colpo di reni alla sua destra sul potente e preciso colpo di testa di Iovu. Il Napoli non molla è all’86 su un calcio di punizione battuto da D’Agostino viene atterrato Ambrosino, per l’arbitro è rigore. Dal dischetto è lo stesso Ambrosino a trasformare con una conclusione centrale e potente.

E’ un Napoli tutto cuore nel finale, in pieno recupero è Pesce con un diagonale nel cuore dell’area di rigore a chiamare in causa un attentissimo D’Aniello bravissimo a distendersi.

Non basta il forcing finale perchè, pur con qualche patema d’animo il Cagliari riesce a sbancare l’ “Arena” di Cercola col punteggio di 2-1, tenendo ben saldo il secondo posto in classifica. Scivola al terzultimo posto il Napoli, dopo il pareggio pesantissimo del Lecce in casa contro la Juventus e ora per i partenopei c’è la terribile sfida contro la capolista Roma in trasferta.

Articolo a cura di Marco Lepore