Parma – Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17, 18 (A-B e Lega Pro), Primavera 1, 2 e 3.

Centro Sportivo “Parma Calcio” di Collecchio – 14^ giornata del campionato Primavera 2 –

Calcio d’inizio ore 14:30 -Girone A – Match Parma-Chievo Verona 2 – 0

Parte bene il Parma Primavera di mister Veronese che al 10′, a causa di un’ingenuità di Mihai che sulla linea di fondo abbocca ad una finta di Camara, usufruisce di un rigore: dal dischetto Traorè spiazza Rendic e Parma in vantaggio!

Nel Chievo esce Vesentini che si fa male ed entra Berghi e quest’ultimo a freddo si fa saltare bene da Traore che mette una palla invitante al centro-area dei clivensi ed il n.11 Napoletano, da distanza ravvicinata, la butta dentro. Parma 2 – Chievo 0

Passano i minuti e le due squadre cercano di produrre trame di gioco interessanti ma al 40′ Camara si fa ammonire per simulazione, per lui è il secondo giallo e l’arbitro lo manda anzitempo negli spogliatoi mostrandogli il rosso.

Si va a riposo con i ducali avanti di due reti, ma con un uomo in meno.

Dopo poco entra anche Elymenech che nella sua prima incursione viene atterrato in area, per l’arbitro è rigore per il Chievo ma per proteste viene espulso anche Napoletano del Parma, dal dischetto si presenta Makni Nabil, palla sulla traversa, sbatte sulla linea e viene respinta dal portiere parmense.
Il Chievo spinge e chiude il Parma nella sua trequarti ormai in 9 uomini, ma il portiere e i due centrali compiono dei veri miracoli nel scaraventare sempre la minaccia lontana.
Da segnalare che al 46º del 2º tempo un brutto episodio che porta ad altre due espulsioni. Dalla panchina, in pieno gioco, arriva un pallone in campo, Vignato in quel momento calcia la palla fuori senza violenza ma finisce in panchina e arriva l’espulsione sia per Vignato che per Miceli del Parma in panchina.

Non c’è più tempo, il Parma batte 2-0 il Chievo in un match caratterizzato da 4 espulsioni, due rigori (1 realizzato dal Parma e 1 sbagliato dai veronesi) e due reti segnate dai ducali che hanno deciso la sfida.