Udinese – Il club bianconero si gode il giovane talento pronto a debuttare in serie A nella prossima stagione, proprio come Leoni del Parma.
Matteo Palma, il baby talento dell’Udinese che segna… ad un club della BUNDESLIGA!
Nell’amichevole estiva tra Udinese e Werder Brema, conclusasi 2-1 per i bianconeri, il protagonista inatteso è stato un ragazzo di appena 17 anni: Matteo Palma.
Mister Kosta Runjaic ha scelto di schierarlo titolare nella difesa a tre, e lui ha ripagato la fiducia nel migliore dei modi: con un gol decisivo, segnato proprio contro un club tedesco.
Un piccolo, simbolico cerchio che si chiude per chi, come Palma, la Germania ce l’ha nel sangue.
Dalla Berlino del Mondiale al Friuli
Palma è nato a Berlino nel 2008, esattamente 20 mesi dopo la storica vittoria dell’Italia di Marcello Lippi proprio nella capitale tedesca. I primi passi con il pallone li ha mossi nell’Hertha Berlino, dove ha militato nelle giovanili fino al 2022. Poi la chiamata dell’Udinese, che lo ha portato in Friuli e lo ha visto bruciare le tappe: in appena due anni è passato dall’Under 16 alla Primavera, fino a questa prestigiosa vetrina con la prima squadra.
Un doppio passaporto, due maglie nazionali
Difensore centrale, capace anche di adattarsi da terzino, Palma vanta un doppio percorso in nazionale: prima con l’Italia Under 15, poi con la Germania Under 16 e Under 17, grazie al doppio passaporto. Una ricchezza tecnica e culturale che lo rende un prospetto interessante per entrambe le federazioni.
Contratto blindato e futuro in Serie A
Consapevole del potenziale del ragazzo, l’Udinese lo ha messo al sicuro con il suo primo contratto da professionista, valido fino a giugno 2027. Un segnale chiaro, soprattutto considerando le tante offerte, anche da club esteri di primo piano, arrivate negli ultimi mesi. L’obiettivo dichiarato del club è quello di farlo esordire in Serie A, con la speranza di vederlo stabilmente tra gli undici titolari nel prossimo futuro.
Per ora, Palma si gode il momento: un gol con la maglia della squadra che lo ha fatto crescere, segnato contro una formazione tedesca, proprio lui che in Germania è nato e cresciuto.
E forse non poteva esserci inizio migliore per un’avventura che promette di essere tutta da raccontare.