Valerio Farcomeni è nato in Calabria, precisamente a Locri. Nei giorni scorsi ha toccato il punto più alto della sua carriera.

Valerio Farcomeni: dal cuore amaranto della Reggina al sogno biancoceleste con la Lazio

C’è un filo sottile che lega le emozioni dell’infanzia ai sogni che diventano realtà.

È il filo che accompagna la carriera di Valerio Farcomeni, giovane talento nato a Locri il 18 gennaio 2006, piccolo centro della costa ionica reggina, e oggi promessa della Primavera della Lazio.

Dalla scuola calcio di Bianco alla Reggina

Il calcio di Valerio nasce tra le strade e i campetti della sua città, dove la passione incontra la dedizione. È durante uno stage della Reggina a Bianco che viene notato per la prima volta: un’occasione che cambia la sua vita. Da lì in poi, inizia a vestire l’amaranto, compiendo tutta la trafila dalle giovanili: dai Pulcini fino all’Under 17, con presenze anche sotto età nella Primavera.

Per lui, la maglia della Reggina non era soltanto una divisa da gioco, ma una seconda pelle, un sogno che si colorava di amaranto.

Il duro colpo: il fallimento della Reggina

L’estate del 2023 porta con sé una ferita profonda: il fallimento della Reggina. Un evento che per tanti giovani avrebbe significato la fine di un percorso. Per Valerio, invece, diventa l’inizio di un nuovo capitolo.

La chiamata arriva da Roma, sponda biancoceleste, infatti è la Lazio che decide di puntare su di lui, inserendolo nel giro di quasi due anni prima nell’Under 18, poi in Primavera 2 e infine nella massima categoria giovanile, la Primavera 1 a seguito della promozione della squadra.

Con mister Sanderra prima e mister Pirozzi poi, Farcomeni cresce, migliora e si afferma come uno dei punti di riferimento della squadra. Nella stagione attuale, sotto la guida di mister Punzi, è diventato una pedina fondamentale per equilibrio e duttilità tattica.

Nato trequartista, abituato a muoversi tra le linee, ha imparato a interpretare anche i ruoli di mezzala e di quinto di centrocampo, dimostrando una polivalenza che lo rende prezioso in ogni contesto.

Toccare il cielo con un dito

Il sogno, però, arriva a settembre 2025.

Maurizio Sarri lo convoca per la prima volta in Serie A, portandolo in panchina in due occasioni speciali.

L’esordio è col “botto” in quanto il ragazzo di Locri “si gode” tutto il derby contro la Roma.

La seconda volta è in trasferta, gara Genoa-Lazio del 29 settembre.

Non è ancora arrivato il debutto, ma l’emozione di vivere lo spogliatoio della prima squadra e di osservare da vicino campioni affermati resta indelebile.

Quando sei in panchina nel derby – confidano amici e familiari – le gambe tremano, e non potrebbe essere altrimenti”.

È il segno che i sacrifici, le notti di allenamento e le rinunce hanno un senso.

Un cuore diviso tra amaranto e biancoceleste

Oggi Valerio veste con orgoglio la maglia della Lazio, inseguendo il sogno di calcare stabilmente i campi della Serie A. Eppure, nel suo cuore, c’è e ci sarà sempre un posto speciale per i colori amaranto della Reggina, la squadra che lo ha cresciuto, che lo ha fatto diventare calciatore e che resterà la sua casa calcistica.

Dal fallimento di un club storico alla possibilità di sedersi accanto ai grandi del calcio italiano: la storia di Farcomeni è la dimostrazione che la determinazione e il talento possono trasformare un dolore in un trampolino verso il futuro.

Il meglio deve ancora venire, ma una cosa è certa: il ragazzo di Locri ha già iniziato a scrivere la sua favola con i colori biancocelesti…