Primavera – Anno dopo anno molti club acquistano stranieri provenienti da ogni parte del mondo relegando nel dimenticatoi i giovani italiani.

Altra delusione della nostra Nazionale italiana che non parteciperà ai Mondiali per l’ennesima volta e si torna a parlare dei nostri giovani che faticano ad emergere dalla nostre Primavere per tanti fattori. 

Ecco uno stralcio riportato da calciomercato.com da cui si evince che ci sono troppi stranieri anche nelle categorie Primavere ai quali sono stati anche blindati con contratti da PRO!.

I NUMERI – “C’è poco materiale umano selezionabile”, parola del presidente Figc Gabriele Gravina. “Ci sono troppi stranieri nelle giovanili”, ma anche frasi più nazional-popolari come “Non insegnamo più calcio” e ancora “Ai giovani il calcio non interessa più” si sono rincorse in queste 48 ore di cocente delusione. E a guardare bene i numeri sembrerebbero anche dimostrarlo, dato che solo il 42,81% dei giocatori che compongono le nostre formazioni Primavera e che hanno ottenuto un contratto professionistico sono stranieri, con il dato che sale al 64% per i giocatori della nostra Serie A.

POCO CORAGGIO – Gli italiani selezionabili sono pochi? Probabilmente sì, ma la differenza rispetto agli altri campionati non è in quel delta di differenza di stranieri in campionato che va dal 5% con la Liga al 25% con la Ligue 1. Perché proprio la Nazionale di Roberto Mancini ha avuto il merito, quantomeno iniziale, di intercettare diversi ragazzi cresciuti nei nostri vivai e nelle selezioni giovanili e di lanciarli nel calcio dei grandi. Zaniolo è stato il primo (poi condizionato dai problemi fisici), ma anche Raspadori, Tonali, Scamacca e molti altri rappresentano esempi concreti del coraggio avuto dal ct.