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E’ terminata da poco (calcio d’inizio alle ore 18 allo stadio “Enzo Ricci” di Sassuolo) la seconda delle due semifinali play-off del torneo Primavera 1 tra l’Inter di mister Madonna e l’Empoli di mister Buscè, gara fondamentale per scoprire la sfidante dell’Atalanta nella finale scudetto (i bergamaschi ieri hanno superato la Sampdoria per 2-1).

Primo tempo che inizia con una fase di studio, interrotta al minuto 12 dal vantaggio empolese firmato da Lipari, abile a sfruttare in area una dormita della difesa nerazzurra. I ragazzi di Madonna incassano il colpo e fanno fatica a reagire, rischiando anche di subire il secondo goal in altre due offensive toscane intorno alla mezz’ora di gioco. Quando il predominio empolese sembra essere netto, ecco che arriva la reazione veemente interista: tra il minuto 34 e il minuto 36 i nerazzurri mettono a segno un uno-due micidiale che ribalta completamente il punteggio parziale; la prima rete è di Zanotti, che anticipa tutti di testa su assist di Vezzoni, mentre la seconda realizzazione è opera dello stesso Vezzoni, che punisce Hvalic in piena area di rigore. Il primo tempo si conclude dunque con l’Inter in vantaggio per 2-1 dopo una slendida rimonta.

Nella ripresa, l’Empoli parte forte alla ricerca del pareggio. Ci prova prima Belardinelli dalla distanza poi al minuto 53 la difesa nerazzurra riesce ad uscire indenne da un pericoloso parapiglia nella propria area di rigore. Gli sforzi dei toscani vengono premiati nel finale del secondo tempo con il goal al minuto 80 di Asllani direttamente su calcio di punizione (il talento albanese aveva già sfiorato qualche minuto prima la rete sempre su calcio da fermo). L’ Inter a questo punto prova il forcing finale ma senza successo; dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine dei tempi regolamentari, quindi con il risultato di 2-2 si va ai tempi supplementari per decidere la seconda finalista scudetto.

Nel primo tempo supplementare gli allenatori fanno entrare forze fresche per affrontare l’ultima mezz’ora di gioco. Un episodio potenzialmente decisivo accade al minuto al 104, quando il nerazzurro Sottini, già ammonito pochi minuti prima si fa espellere lasciando i propri compagni in 10. A questo punto, l’Inter è costretta a difendersi.

Nel secondo tempo supplementare succede di tutto: l’Empoli spinge cercando di sfruttare la superiorità numerica, e al 119^ minuto l’Inter rimane addirittura in 9 a causa dell’esplusione per doppio giallo in pochi secondi di Sangalli. Quando il tempo sta per scadere, i toscani realizzano la rete che vale la finale con Manfredi che infila Stankovic raccogliendo un cross dalla sinistra. Il portiere nerazzurro prova a fare il miracolo ma non ci riesce. E’ il goal del 3-2 che accende gli animi in campo, l’autore della rete decisiva viene ammonito e addirittura Buscè e Biagini vengono espulsi.

L’arbitro fischia la fine delle ostilità, i toscani esultano (affronteranno l’Atalanta in finale) mentre i ragazzi di Madonna devono abbandonare il sogno di potersi giocare la finale scudetto.

 

Roberto Fontana