La nostra Intervista in Esclusiva all’Avv. Laricchia del Monopoli calcio. Ecco le sue parole dopo l’esonero del Dir. Marcello Chiricallo.

“La S.S. Monopoli 1966 comunica che in data odierna, il Sig. Marcello Chiricallo è stato sollevato dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile del Settore Giovanile del club.”

Con questo comunicato ufficiale, nelle scorse ore, la società Monopoli calcio ha esonerato l’ormai ex Direttore Sportivo e Responsabile del Settore Giovanile del Monopoli, Marcello Chiricallo.

Un fulmine a ciel sereno che arriva in casa biancoverde dopo la bellissima ed importante PROMOZIONE STORICA conquistata dalla Primavera del Monopoli (clicca qui per i dettagli).

A tal riguardo, la nostra Redazione ha intervistato in Esclusiva l’Avv. Alessandro Laricchia, appartenente al Consiglio D’Amministrazione del Monopoli calcio e attuale Vice-Presidente del club biancoverde che ha voluto regalare un suo pensiero e ringraziamento al Direttore Chiricallo

Ecco le sue parole:
“La Società ringrazia Chiricallo per il lavoro svolto durante questa stagione. Colgo con stupore la decisione della società, non passata dal consiglio di amministrazione di cui faccio parte in qualità di vicepresidente, e pertanto rimando ad Onofrio Lopez le motivazioni dell’esonero da direttore sportivo e da responsabile del settore giovanile di Marcello Chiricallo.

In merito a questa vicenda posso dire, con certezza, che da quando Marcello è entrato nei ruoli del monopoli calcio ha sempre lavorato in maniera alacre e produttiva. Lo considero Uomo di altri tempi, competente oltre che persona seria. I risultati sportivi ottenuti col monopoli calcio sono sotto gli occhi di tutti sia nel settore giovanile che in prima squadra, risultati di cui lo ritengo principale artefice. Rivolgo i miei complimenti alla Primavera che sabato scorso ha ottenuto una promozione in Primavera 2 che resterà nella storia

Spero che, ove ci siano state delle incomprensioni, vengano risolte poiché tra persone per bene non deve mai mancare la voglia di superare le difficoltà pur avendo diversità di vedute.”

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