Mister Polverini – Ecco l’intervista rilasciata dal tecnico Nicola Polverini in esclusiva per la Redazione di TuttoCalcioGiovanile

I campionati giovanili sono ormai fermi da parecchie settimane, nel frattempo la Redazione di TuttoCalcio Giovanile  ne approfitta per intervistare alcuni addetti ai lavori.

Oggi è la volta di mister Nicola Polverini, giovanissimo ed ambizioso tecnico del Perugia Under 16 attualmente terzo in classifica nel Girone C dietro  Roma e Napoli

1) Buongiorno Mister, da quanto tempo allena e prima di approdare al Perugia Under 16 quali club ha
guidato?

“Buongiorno a Voi. Ho iniziato ad allenare molto giovane, in quanto ho dovuto lasciare il calcio giocato a soli 20 anni, e questo è il mio primo anno a Perugia. Nelle ultime quattro stagioni sono stato a Gubbio, società alla quale devo molto in quanto mi ha permesso di fare un percorso molto importante, partendo dall’Under 15 e arrivando alla categoria Berretti, con la quale la scorsa stagione abbiamo raggiunto i Play-Off Nazionali.”

2) Sul piano tecnico, organizzativo e tattico, cosa avete aggiunto nella scorsa estate al gruppo dell’Under 15 che già aveva disputato un buonissimo campionato disputando i play off?

“Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo molto affiatato che gioca insieme da anni e costituito per la maggior parte da ragazzi umbri, dimostrazione che sia la Società sia chi mi ha preceduto ha fatto sicuramente un ottimo lavoro. In estate c’è stata qualche cessione importante, ma la società ha provveduto a trovare i profili giusti nei ruoli restati scoperti.”

3) Quest’anno Lei è alla guida del Perugia U16 che, fino allo stop forzato del campionato dovuto all’emergenza sanitaria del Coronavirus, era terzo dietro Roma e Napoli? Si aspettava questo percorso così positivo dai sui ragazzi?

“Credo che a qualsiasi livello e a maggior ragione con i ragazzi, quando si viene da una stagione molto positiva, c’è il rischio di sentirsi appagati e quindi di non avere quella determinazione nel volersi migliorare, aspetto questo che ritengo fondamentale.

Quindi, rispondendo alla sua domanda, sin dai primi giorni ho avuto la netta sensazione di allenare un gruppo importante, ma ho anche capito che solo curando molto attentamente l’aspetto mentale, prima ancora di quello tecnico-tattico, avremmo potuto migliorare quanto fatto nella stagione precedente.”

4) Pronti-via e avete battuto la Salernitana in trasferta e annientato in casa il Benevento, quest’ultima altra pretendente ai play off. Poi, ad ottobre sono arrivate le sconfitte di Cosenza e Napoli, nel mezzo il pari interno contro la J. Stabia. Come mai c’è stato questo leggero black-out dopo le prime due gare giocate positivamente?

“La continuità di risultati e di prestazione sono forse gli aspetti più difficili da perseguire con i ragazzi, per i motivi di cui prima abbiamo parlato. Ritengo, però che queste tre partite siano state determinanti per farci comprendere realmente il valore del campionato, le differenze con quello della scorsa stagione e l’importanza dell’atteggiamento e dell’approccio alla gara. I ragazzi ne sono usciti sicuramente cresciuti e più consapevoli. Probabilmente senza queste partite, non sarebbero poi arrivate le successive cinque vittorie consecutive.”

5) Tra la 16^ e la 18^ giornata, invece, al ritorno avete incontrato nuovamente Napoli e Cosenza (in casa) e Juve Stabia (in trasferta). Stavolta, ad eccezione del 2-2 in casa contro il Napoli, che comunque ha rappresentato un ottimo risultato, avete vinto le altre due ribaltando i punteggi dell’andata. Solo frutto del caso oppure siete stati bravi a correggere gli errori dell’andata?

“Abbiamo analizzato con attenzione il girone d’andata e fissato gli obiettivi sia individuali che di squadra che i ragazzi stanno perseguendo con il massimo impegno e applicazione. Credo che sia proprio merito di questo loro atteggiamento il fatto di aver migliorato le prestazioni e i risultati rispetto alla prima parte di campionato.”

6) Quale gara, a suo avviso, è stata persa immeritatamente dal suo Perugia quest’anno, quale è stata vinto con un po’ di fortuna e dove ha capito che questo gruppo poteva tallonare con costanza Roma e Napoli?

“Credo che le vittorie e le sconfitte siano frutto esclusivamente del campo e quindi della capacità di gestire e reagire a determinate situazioni, sia nel bene che nel male. La gara di Benevento, in svantaggio e in difficoltà a fine primo tempo e poi ribaltata con un’ottima prestazione nella ripresa, probabilmente ha fatto emergere appieno il carattere della squadra e ci ha dato la convinzione di avere un gruppo molto unito e di potercela giocare fino alla fine.”

7) A suo avviso la Nazionale italiana finora ha guardato poco o nulla in casa Perugia Under 16?

“Quello che posso dire è che ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi dai grandi valori tecnici e morali, che è cresciuto molto dall’inizio della stagione e che possiede ancora ampi margini di miglioramento. Il loro percorso è ancora lungo e l’ambizione di arrivare in Nazionale deve essere un incentivo in più per continuare a lavorare con ancora maggiore determinazione e convinzione.”

Fonte Foto: Agency Settonce