CHIAIESE – Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17 (A-B e Lega Pro), Berretti, Primavera 1 e Primavera 2.

La nostra Redazione ha intervistato in esclusiva Mister Rosario Chiaiese, uno che non ha bisogno di presentazioni in Campania e non solo.

Con Rosario Chiaiese, che vanta una carriera trentennale alle spalle sia come allenatore di giovanili che dirigente, abbiamo parlato del ritorno della Turris nel Professionismo, dei suoi successi in panchina ottenuti in questi anni e altro sul settore giovanile.

 

1) Buongiorno Rosario, da quanto tempo sei nel mondo del calcio e quali sono le soddisfazioni maggiori che hai vissuto in qualità di mister?

“Buongiorno a voi. NEL CALCIO SONO ORMAI da VENTISETTE ANNI CHE ALLENO, DI CUI SEDICI NEI PROFESSIONISTI DALLA SERIE B ALLA C. HO INIZIATO CON LA TURRIS PER POI PASSARE AL POMIGLIANO. Successivamente HO INIZIATO LA SCALATA NEI PROFESSIONISTI CON SCAFATESE, SORRENTO, PAGANESE e JUVE STABIA.

POI UN ANNO AL SAVOIA E POI ANCORA TURRIS DOVE HO TRASCORSO DUE ANNI PIENI DI SODDISFAZIONI,CON DUE TITOLI VINTI NELLE GIOVANILI E LA SALVEZZA NEI PLAY-OUT CON LA PRIMA SQUADRA.

IN TUTTI GLI ANNI CHE HO ALLENATO HO SEMPRE RAGGIUNTO TUTTI GLI OBIETTIVI COME PLAY-OFF E VITTORIE DI CAMPIONATO. RICORDO CON PARTICOLARE SODDISFAZIONE LA FINALE SCUDETTO CON GLI ALLIEVI PROFESSIONISTI DELLA SCAFATESE NELL’ ANNO 2007 E LA VITTORIA DEL GIRONE GIOVANISSIMI NAZIONALI CON LA JUVE STABIA.”

 

2) La Turris dopo tanti anni ha festeggiato nei giorni scorsi il ritorno in serie C. Ti piacerebbe far parte del settore giovanile, magari come allenatore o Responsabile, visto che conosci bene l’ambiente corallino?

“IN PRIMIS FACCIO I MIEI COMPLIMENTI AL PRESIDENTE COLANTONIO E RINGRAZIO IL DIRETTORE PRIMICILE PER AVERMI CITATO IN UNA DELLE SUE ULTIME INTERVISTE RICORDANDO DEI NOSTRI INIZI DELL’ERA COLANTONIO. TI dico che, SIA COME ALLENATORE CHE COME RESPONSABILE, HO GIA’ INDOSSATO ENTRAMBI LE VESTI. SONO SEMPRE  A DISPOSIZIONE DI TUTTI FIGURIAMOCI per LA TURRIS, MIA CITTA’ NATIVA.“

 

3) Restiamo in tema Turris.  La società manca da anni, anche a livello giovanile, dal mondo del professionismo. Come si dovrebbe muovere secondo lei per togliersi qualche soddisfazione con le categorie Berretti, U17 e U15 nella prossima annata?

“LA MIA ESPERIENZA MI INSEGNA CHE OLTRE ALL’ORGANIZZAZIONE bisogna AFFIDARSI A PERSONE PROFESSIONALI che DEVONO SOPRATTUTTO evidenziare al massimo LA MERITOCRAZIA perchè LA COMPENSAZIONE NON HA GAMBE LUNGHE.” 

 

4) A suo avviso in Campania quali sono i settori giovanili che negli ultimi anni stanno lavorando in maniera positiva?

“SU QUESTO NON VORREI fare un TORTO A NESSUNO, MA UNA COSA LA DICO…..SE SI è LAVORATO BENE VUOL DIRE CHE BISOGNA LAVORARE ANCORA MEGLIO. Questo DICEVA MIA NONNA e CHI VUOL CAPIRE CAPISCA.”

 

5) Quest’anno hai allenato la Rappresentativa Regionale Under 17. Come è andata la stagione e quali ragazzi a tuo avviso potrebbero spiccare il volo? 

“QUEST’ANNO a causa dell’emergenza dovuta al COVID 19 SI è DISTRUTTO UN SOGNO per NOI E per TANTI RAGAZZI. In TUTTE LE AMICHEVOLI SVOLTE CONTRO SOCIETA’ PROFESSIONISTICHE ABBIAMO AVUTO LA MEGLIO, MA SOPRATUTTO ABBIAMO DATO UNA PARVENZA DI GRANDE ORGANIZZAZIONE E CONOSCENZA DI PRINCIPI E CONCETTI.

IN QUESTO VOGLIO RINGRAZIARE IL PRESIDENTE ZINGARELLI X AVERMI DATO LA POSSIBILITA’ DI FAR PARTE DI UNA GRANDE FAMIGLIA.

PER QUANTO RIGUARDA i RAGAZZI CHE SI SONO MESSI IN EVIDENZA PREFERISCO NON FARE NOMI per CORRETTEZZA NEI CONFRONTI DI TUTTI LORO, MA POSSO DIRTI CHE HO TROVATO UN’OTTIMA QUALITA’.“

Intervista a cura di Piero Vetrone 

fonte foto: torrechannel