Antonio Raimondo – Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17, 18 (A-B e Lega Pro), Primavera 1, 2 e 3.

Altro appuntamento quest’oggi con la nostra Rubrica “Giovani Promesse”. Siamo in casa Bologna, società di serie A in cui nel settore giovanile da alcuni anni si sta mettendo in luce il calciatore Antonio Raimondo classe 2004. Ecco il Focus sul giovane attaccante redatto dalla nostra Redazione di TuttoCalcioGiovanile.it
Segnare gol non è mai facile, specialmente in un mondo in cui il calcio giovanile è costantemente sul filo di un rasoio. Antonio Raimondo, invece, ha dimostrato che “il pericolo” è il suo mestiere, dando il meglio di sé proprio nei due anni in cui chiunque altro si sarebbe adagiato. Attaccante mancino classe 2004, ha iniziato la sua esperienza con la maglia del Bologna nella stagione 2018-2019 nella categoria Under 15 A-B di mister Morara, vivendo un’annata con poche presenze, ma accumulando comunque le giuste motivazioni per effettuare poi il salto nelle annate successive.
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Nella compagine Under 16 A-B, mister Biavati trova in Raimondo  la punta che cercava: buona struttura, capacità di giocare spalle alla porta, dialogare con i compagni e soprattutto un senso del gol fuori dal comune che lo “manda” in doppia cifra fino allo stop dovuto al lockdown e lo scoppio dell’epidemia (marzo 2020), evento che taglia le gambe ad una squadra in forma e soprattutto ad un giocatore in rampa di lancio. Si riparte quest’anno con un grosso punto interrogativo e con un nuovo mister (Luca Vigiani) che però punta da subito forte su di lui. Antonio risponde presente con due doppiette a Cremonese e Reggiana, dando uno schiaffo al virus ed a tutti coloro che nutrivano dubbi sulle sue capacità.
L’attaccante, si sa, ha un fardello da cui difficilmente può sfuggire: fare gol o convivere con l’appellativo dell’incompiuto. Antonio ha saputo affrontare di petto questa responsabilità sin dai primi passi nel mondo del calcio, nella “ASD Russi” e successivamente nell'”Azzurra Calcio” (con mister Bombardi Davide e Corrente Cristiano), entrambe società della sua amata Ravenna. I gol non sono mai mancati e Gigi Piangerelli, all’epoca responsabile delle giovanili del Cesena, ha da subito fiutato in lui il talento del vero bomber.
A Cesena (ai tempi in serie B) c’è da sgomitare per un posto da titolare, ed Antonio fa del suo meglio per conquistare la fiducia dei mister Cucchi e Biserni prima, Abbondanza e Leoni poi. L’alternarsi degli allenatori non è mai un buon segno per la continuità di un giocatore, ma Raimondo trova il modo di restare costantemente sul pezzo spiccando al Torneo Bellavista di Rimini, al “Pulcino d’Oro” di Levico Terme e vincendo il premio come miglior goleador all’evento “Città di Cotignola”, senza sfigurare anche contro società professionistiche come Inter, Milan e Juventus.
L’ultima stagione in maglia bianconera è forse per lui la più produttiva: chiude la regular season dell’Under 14 Regionale con 26 reti ed il titolo di capocannoniere, per poi cedere il passo ai play-off soltanto contro un più attrezzato Sassuolo. Giunto in età per l’Under 15 iniziano ad arrivare le prime offerte, ma la più concreta per progetto e logistica (importante per lui la vicinanza ai genitori e la città di nascita) è sicuramente quella del Bologna.
Il resto, come si dice, è storia: in rossoblù per Antonio inizia un nuovo percorso, come sempre fatto di ostacoli e difficoltà ma che si prospetta più che mai radioso visti gli ultimi risultati. La morale è che alla lunga vince sempre chi non molla mai, e fidatevi se a dirvelo è bomber Raimondo: il “pericolo”…è il suo mestiere!