NAPOLI – Gli azzurri hanno iniziato benissimo il campionato navigando nelle zone alte della classifica, nelle ultime gare però un netto calo.

Gli azzurrini della Primavera del Napoli sono al decimo posto in classifica con una gara in meno giocata rispetto a tante altre formazioni. La Primavera ha ottenuto 19 punti, 14 sono i goal fatti e 22 quelli subiti, Ambrosino con 5 reti è il capocannoniere della squadra.

L’inizio di campionato è stato davvero sopra le aspettative, gli azzurrini hanno battuto in trasferta due big come Milan e Juventus e in casa l’Atalanta navigando per buona parte della prima stagione nella zona alta della classifica. Due mesi quindi scoppiettanti che hanno sorpreso in positivo molti addetti ai lavori.

Tra fine novembre e dicembre sono arrivate tre sconfitte nelle ultime tre giornate che hanno riportato gli azzurrini nel gruppone di centro classifica. Ora bisogna guardare con attenzione anche alla parte bassa perché il campionato è  lungo, presenta insidie tutte le settimane e la concentrazione deve essere massima.

Gli azzurrini in questo scorcio di stagione sono anche stati abbastanza sfortunati con gli infortuni. Alla prima giornata, infatti, hanno perso il faro del gioco, ovvero Iaccarino, che ha rimediato un brutto infortunio. Qualche settimana dopo anche Vergara, altro elemento molto tecnico del centrocampo azzurro, ha dato forfait per quasi due mesi.

Questi due infortuni hanno di fatto cambiato anche il modo di interpretare le gare degli azzurrini che si sono affidati meno al palleggio e più alle verticalizzazioni come al “Vismara” sul campo del Milan: due accelerazioni fulminee in pochi minuti e 2 gol!

FOCUS TATTICO:

Frustalupi è il degno erede di Mazzarri e il modulo non può che essere il 3-5-2 che in fase di possesso diventa un 3-4-3.

La difesa diventa a 5 in fase passiva con i due esterni che scendono sulla linea dei difensori, si punta alla riconquista veloce della palla per poi azionare la transizione offensiva sfruttando le qualità in campo aperto del trio Cioffi- Ambrosino-D’Agostino.

I partenopei però hanno mostrato non poche difficoltà quando non hanno campo da sfruttare in quanto difficilmente la squadra riesce ad azionare il tridente creando azioni manovrate o comunque con poco spazio da percorrere.

Su questo aspetto bisogna lavorare tanto per rendere la squadra più incisiva anche senza il famoso contropiede.

Detto ciò l’obiettivo degli azzurrini è mantenere la categoria, magari mettendo in risalto (in chiave prima squadra) qualche elemento E NON SOLO QUANDO LA 1° SQUADRA È FALCIDIATA DAL COVID O MEZZA COMPAGINE È IN GIRO PER IL MONDO PER DISPUTARE LE GARE DI QUALIFICAZIONE CON LE NAZIONALI.

Al momento la situazione in classifica è abbastanza tranquilla nel campionato Primavera 1 per il Napoli.

Ma mai abbassare la guardia! La stagione è lunga, bisogna tenere alta la concentrazione e alzare il livello del gioco.

Articolo a cura di Pietro Pieri