MISTER FELICE MANCINI– ECCO L’INTERVISTA RILASCIATA DAL TECNICO DEL PESCARA UNDER 16 IN ESCLUSIVA PER LA REDAZIONE DI TUTTOCALCIOGIOVANILE

I campionati giovanili sono ormai fermi da parecchie settimane, nel frattempo la Redazione di TuttoCalcio Giovanile  ne approfitta per intervistare alcuni addetti ai lavori.

Oggi facciamo tappa a Pescara per ascoltare Felice Mancini tecnico del Pescara Under 16 (Girone C).

1) Buongiorno mister, da quanto tempo allena le giovanili del Pescara calcio e quali categorie ha guidato finora?
“Buongiorno a te, ho iniziato nel 2007 allenando la categoria Esordienti. Il Responsabile della Scuola Calcio in quegli anni era Rossano Di Lello che mi chiese di intraprendere questa nuova esperienza con gli Esordienti del Pescara, e sotto “consiglio di mio figlio”, accettai. Ed eccomi ancora qui, ma in questi anni ho avuto la fortuna di allenare tutte e 3 le categorie ( under 15/16/17).”

2) In questi anni Lei ha allenato alcuni ragazzi nelle categorie Under del Pescara che hanno fatto passi da gigante. Ci vuole elencare quali sono?

“Non vorrei far del torto a nessuno dimenticandone qualcuno quindi citero’ per prima DI Benedetto e Savelloni del ’95, Paolucci ’96, Del Sole ’98, per arrivare ai classe 2003 Cerri, Lucatelli. Ma ovviamente ce ne sono altri. Permettimi di dirlo: prima di essere calciatori sono diventati degli uomini con valori importanti.”
3) Cosa immagina nel suo futuro da allenatore? Ancora Giovanili magari in Abruzzo, o esperienza con i più grandi? 
“Nel mio futuro immagino prima di tutto che questa pandemia sparisca e ci lasci riprendere al piu’ presto la nostra attivita’. Colgo l’occasione di esprimere la mia gratitudine ai medici, agli operatori sanitari e a tutte le persone che in questo momento stanno giocando la partita piu’ importante della nostra vita e noi tutti non possiamo che ringraziarli e rimanere a CASA!

Nel mio caso, in questi anni sia da calciatore che da allenatore ho ricevuto tanto dal Pescara calcio e nello stesso tempo ho dato tanto. Sto mettendo tutta la mia esperienza e passione al servizio dei nostri giovani per aiutarli nella loro crescita e se la societa’ vorra’ continuero’ questa esperienza con altrettanto entusiasmo.”

4) In quale squadra Lei ha militato da calciatore? 
“Ho iniziato nelle giovanili della Roma per poi passare un anno alla Pro Calcio Italia, infine al Pescara. Ho militato con PESCARA, FROSINONE, LANCIANO, SAMBENEDETTESE, MARTINA FRANCA, CIVITANOVESE, SAN MARINO, FRANCAVILLA e negli ultimi anni di carriera ho fatto anche l’allenatore-giocatore a Silvi, da dove ho iniziato anche ad allenare i grandi.”
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Fonte Foto: Max Mucciante

5) In questo campionato lei ha allenato l’Under 16 del Pescara, si ritiene soddisfatto dell’annata seppur giocata per trequarti causa emergenza Coronavirus?

“In questa annata, purtroppo interrotta, io e il mio staff eravamo soddisfatti della prima parte di stagione e ci preparavamo ad affrontare la seconda parte consapevoli che i ragazzi sarebbero cresciuti molto sia fisicamente che tecnicamente, ma anche sotto l’aspetto cognitivo.

Per quanto riguarda il nostro lavoro avevamo raggiunto alcuni obiettivi in quanto a settembre Straccio era stato venduto all’Inter e a gennaio Riccardo Rossi alla Juventus. La societa’ Pescara calcio ci chiede di formare ragazzi o per la Prima Squadra o per societa’ di maggior levatura, quindi ad ora possiamo dire di essere soddisfatti.”

6) Facciamo un passo indietro lungo 3 anni. Il 7 maggio 2017 il suo Pescara Under 17 batte in trasferta il Napoli nella gara  valida per il primo turno eliminatorio dei play-off. Ci può raccontare quei momenti? 

“Sono stati momenti indimenticabili e ancora oggi quando li raccontiamo ci vengono i brividi. Mi preme sottolineare che quella vittoria non fu frutto del caso, ma di un lavoro iniziato dal primo giorno di allenamento con l’obiettivo di far crescere tutto il gruppo e cosi’ e’ stato. Ricordo, inoltre, che 20 giorni prima di quella gara play off noi abbiamo affrontato il Napoli in campionato, sempre in trasferta,e vincemmo lo stesso con una formazione diversa per sette/undicesimi.”
7) In quella squadra militavano Pompetti, Borrelli, Pavone e altri giovani di valore cresciuti sotto la sua guida.
Che consigli si sente di dare a questi ex suoi “Allievi”?
“Prima abbiamo parlato di risultato e fa parte del gioco. Sarei un bugiardo nel dire che non mi piace vincere, per un allenatore di settore giovanile la piu’ bella vittoria e’ veder arrivare i ragazzi nel mondo dei grandi portandosi dietro valori importanti che poi ritroveranno utili anche nella vita.

Hai citato Pompetti, Borrelli e Pavone, ma aggiungerei Marafini, Martell, Palmucci, Napoletano. Tutti ragazzi che o hanno esordito in Prima Squadra o sono approdati in squadre blasonate. Il consiglio che posso dare loro e’ quello di non sentirsi mai arrivati e di continuare a lavorare con tanta voglia. Devono sempre migliorare e soprattutto sorridere perche’ stanno pur sempre giocando e il calcio e’ un gioco.”

8) Per concludere, quale squadra del vostro Girone l’ha colpita di più e perchè?

“Ti dico il Perugia perche’ possiede dei buoni giocatori e gioca un calcio propositivo senza trascurare la crescita dei ragazzi in quanto li ho visti liberi di esprimere tutto il loro talento senza essere ingabbiati in schemi preordinati.”

Si ringrazia il Pescara calcio per la concessione dell’intervista

Intervista a cura di Piero Vetrone