Giovanili- Il sogno del Calcio dopo una lunga quarantena. Riceviamo e pubblichiamo il pensiero di un talent scout 

Il sogno del Calcio dopo una lunga quarantena

Il Corona Virus ci ha insegnato che bisogna cambiare marcia su tante cose se si vuole essere competitivi e vincenti, valorizzando ciò che abbiamo intorno a noi e non andare a cercare altrove.

Tradotto In termini calcistici, che poi è il motivo che mi vede Impegnato ogni giorno in prima persona come scout di giovani calciatori, vi è un bisogno urgente da parte degli organi preposti di organizzare il sistema calcistico mettendo i giovani che vivono In Italia al centro del progetto dei club.

Non si può andare avanti in questo modo, e ora dopo questa pandemia saranno tante le squadre che rischiano di scomparire sia nei dilettanti sia nei professionisti e sarà sempre più difficile convincere nuovi partner a mettere a disposizione delle società altri fondi sul piatto, in modo da continuare ad assicurarsi la sopravvivenza.

I Club di Lnd dovranno diventare Il trampolino di lancio per tanti giovani calciatori, e vi posso garantire ce ne sono tanti bravi che meritano attenzione e tanti da scoprire e da reclutare nelle società di calcio delle proprie province o regioni.

Lo scopo è crescere da piccoli ragazzi in modo da formare buoni calciatori con conseguenti plusvalenze derivanti dalla vendita a club importanti nazionali ed esteri, ossigeno indispensabile per la vita gestionale del club.

Purtroppo ormai è noto vedere club in situazioni economiche difficili, che ogni anno si avventurano e tentano di scavalcare la categoria con sacrifici economici enormi, ma che spesso finiscono per essere superati da club che vantano nelle proprie formazioni di tanti giovani calciatori.

La causa di tali sconfitte è sempre il monte ingaggi troppo elevato per rose di calciatori OVER con la convinzione di essere invincibili, ma che spesso finisce in contenziosi, per non essere stati all’altezza delle prospettive dei presidenti, anch’essi sempre più sotto pressione di piazze esigenti e vogliose di raggiungere in breve tempo i piani alti del calcio.

A dimostrazione di ciò basti vedere i tanti esoneri che vedono gli allenatori unici colpevoli di risultati positivi che non arrivano in tempi rapidi, e che si trasformano in un boomerang sui propri costi e a danno della crescita calcistica degli stessi giovani.

Tutto ciò è sempre più in controtendenza con le scelte dei club di altre nazioni nostre concorrenti, che puntano sempre di più sui giovani calciatori concedendo loro la possibilità di poter dimostrare con continuità le proprie qualità, garantendo il minutaggio necessario che serve per esplodere calcisticamente.

Il calcio, almeno quello Dilettantistico, dovrebbe avere il solo scopo di valorizzazione cioè una vetrina che metta in risalto le qualità dei calciatori Under suscitando cosi un interesse di partecipazione di tanti, in particolare bambini e famiglie allo stadio, in modo da creare una concorrenza per poter accaparrarsi i talenti più forti del momento, accrescendo sempre più il valore del club.

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero del talent scout Luigi Esposito