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Nei giorni scorsi hanno fatto molto clamore le indiscrezioni riguardo la fine dell’avventura di Gianluca Grava – “Il Soldatino” nell’era Mazzarri – in qualità di Responsabile del Settore Giovanile del Napoli. Dopo tanti anni, e tra mille difficoltà in cui Grava si è ben districato, termina il suo compito alla guida della cantera azzurra.

Ma Grava resterà in azzurro.

Infatti, così come riportato da tante testate giornalistiche della Campania e non, l’ex difensore azzurro resterà nel quadro dirigenziale della società partenopea nel nuovo ruolo di Club Manager. Una figura importante, quindi, nel nuovo Napoli di Luciano Spalletti che andrà a rapportarsi con la squadra.

Ma chi sarà il sostituto di Gianluca Grava?

Ad oggi non c’è certezza sul nuovo nome. Tante le ipotesi sul piatto, tra chi potrebbe optare per maggiore responsabilità da dare a Gigi Caffarelli ormai una vera e propria icona presente all’interno delle giovanili del Napoli, oppure un nuovo Dirigente provenire dall’esterno. Magari dal Nord con il placet di Giuntoli?

La nostra Redazione nelle ultime ore ha avanzato un’ipotesi MOLTO ROMANTICA in una soluzione di continuità con Gianluca Grava.

Sappiamo che Gianluca è stato ed è amato ancora oggi dai tifosi azzurri, un guerriero in campo, stimato e ben voluto dal Presidente Aurelio De Laurentiis, idolo del “vecchio” San Paolo sin dai tempi della Serie C. Ma esiste un altro giocatore che ha le stesse caratteristiche di Grava, arrivato in maglia azzurra in serie B con mister Reja e tra i protagonisti della grande cavalcata effettuata circa un decennio fa dalla serie C all’Europa.

Non era un difensore, ma un attaccante col vizio del gol anch’egli stimato dal Presidente De Laurentiis e amatissimo dalla piazza. Emanuele Calaiò!

L’ “Arciere” nella scorsa stagione ha intrapreso una bella avventura alla Salernitana in qualità di Resp. del Settore Giovanile e con un budget limitato è riuscito ad allacciare buoni rapporti con tante scuole calcio in Campania portando al centro sportivo “Volpe” tanti ragazzi validi, tra questi Castellano, Macrì, Avolio, Mennella e De Gennaro (2005), Fiorillo, Clemente, Boiano (2004) infine Fisio, Acone, Salvati, Ramaglia e Ricci (2006).

Calaio dopo Grava?

Tutto potrebbe avere un senso: l’amore per il Napoli, l’ambizione di crescere come Dirigente, l’esperienza di Salerno da portarsi dietro, la stima di ADL e l’amore corrisposto dalla piazza per Emanuele, uno che quando ha indossato la maglia del Napoli l’ha sempre rispettata e soprattutto…Sudata!

Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, non sappiamo se ad oggi ci sia stato un contatto tra Calaiò ed il Napoli, ma certamente SAREBBE UNA BELLA E ROMANTICA STORIA DA RACCONTARE qualora dovesse concretizzarsi…

Calaiò dopo Grava?

..nel segno della continuità di quel “vecchio” Napoli che ha iniziato a scrivere la storia!