Lazio-Roma (Primavera): Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17, 18 (A-B e Lega Pro), Primavera 1, 2 e 3.

Clima di derby in città, Roma, in particolar modo nella giornata odierna, si divide in due fazioni: un lato è colorato di giallo e di rosso, l’altro è bianco e celeste. Scontro non solo nella capitale d’Italia, ma anche ai vertici della classifica, tra la prima e la quarta.

Alle 15:00 di questo pomeriggio, sul prato verde del “Fersini” di Formello si è disputato il match, valido per la quinta giornata del Campionato Primavera 1, tra Lazio e Roma, l’illustre “derby der Cupolone“.

Comincia la gara, la Roma è subito aggressiva e tende a spingersi in attacco, pronta ad aggredire l’avversario e a rompere l’equilibrio. Prima la scodellata di Tall, poi la conclusione di Darboe a spaventare le aquile. Questi ultimi non si lasciano intimidire e ci provano con il duo Castigliani-Moro, ma la difesa della Roma difende bene e si salva.

La partita si sblocca poco prima della mezz’ora di gioco, al 20‘, gli ospiti concretizzano le opportunità iniziali e trovano la rete dello 0-1: repentina cavalcata dell’esterno francese, Ruben Providence, il quale dribbla benissimo un membro della retroguardia biancoceleste e infila Furlanetto, firmando il vantaggio della Roma.

I lupetti, però, non si accontentano e restano in zona d’attacco, per rifilare la seconda rete. Numerosi sono i tentativi, poi rivelatosi vani: il primo è quello di Zalewski con la sua conclusione violenta, respinta dalla difesa avversaria, poi Darboe, che trova la risposta di Furlanetto.

Sofferenza perenne per la Lazio, che prova a testa bassa ad attaccare con Marino, per arrivare quantomeno al pari, ma la sua incornata finisce al lato della porta giallorossa. Con occasioni insidiose prima da una parte e poi dall’altra, la prima frazione di gioco termina 1-0 a favore della Roma.

Nella ripresa, il copione non cambia, gli attori indossano il medesimo abito giallorosso e il protagonista rimane invariato: Ruben Providence continua a farsi beffe della retroguardia biancoceleste, ma stavolta si traveste da uomo-assist, regala ad un compagno un cioccolatino da scartare, Milanese si lecca i baffi e firma il 2-0.

Duro colpo per la Lazio, un boccone amaro da digerire per la squadra di Menichini, ma il match, sfortunatamente per i padroni di casa, non è ancora finito. Al 72‘ arriva il tris dei lupetti e porta la firma di Filippo Tripi: un difensore avversario, Franco, respinge corto, troppo corto, la sfera finisce sui piedi del centrocampista italiano, il quale lascia partire un tiro potente in buca d’angolo, superando Furlanetto.

Gli ospiti non smettono di dominare e, dopo due minuti, aggiungono un’altra giostra al loro luna park di giornata. È una perla la quarta rete della gara, dall’interno dell’area di rigore parte un tiro a giro, che si infila alle spalle dell’estremo difensore avversario; sul tabellino, quindi, compare anche il nome di Riccardo Ciervo.

La Lazio non trova la reazione, colpita e strattonata, viene travolta dall’uragano giallorosso non trovando via d’uscita. L’unica soluzione emerge dopo i novanta minuti, quando l’arbitro fischia e decreta la fine del match.

Si chiude il sipario al “Fersini di Formello“, lo spettacolo termina 0-4.

Con questa vittoria, la Roma prosegue la propria marcia verso il titolo e rimane solitaria in vetta; i biancocelesti restano a sei punti in settima posizione.

Nel prossimo turno, i giallorossi ospiteranno la Juventus, mentre la Lazio affronterà in trasferta la Fiorentina.

Edoardo Riccio