Parma- Tutto Calcio Giovanile si occupa delle categorie Nazionali Under 15, 16, 17, 18 (A-B e Lega Pro), Primavera 1, 2 e 3.

Era la gara che valeva una stagione, quella disputata oggi pomeriggio alle ore 14:30 al centro sportivo di Collecchio tra Parma Napoli e valida per l’accesso alla finale play off del campionato Primavera 2.

Ad essere ancora più chiari la nuova riforma (che prevede un passaggio a diciotto squadre l’anno prossimo del Primavera 1) dà alle due vincitrici delle rispettive semifinali il pass per la promozione, rendendo la finalissima solo una vetrina valida ai fini statistici.

I ducali di mister Marco Veronese hanno avuto il vantaggio del fattore campo in virtù del secondo posto conquistato durante la regular season nel girone A, mentre i partenopei di Emmanuel Cascione hanno agguantato il terzo posto nel girone B all’ultima giornata.

Parte meglio il Parma che sin da subito prende il pallino del gioco e prima del 20′ riesce anche a capitalizzare questo predominio territoriale: è Paolo Napoletano a trovare il giusto guizzo per infilarsi tra le maglie avversarie e battere il portiere Idasiak.

Ma è un Napoli troppo timido nella prima frazione e incapace di scuotersi nonostante lo svantaggio. Le brutte notizie per il coach degli azzurrini non finiscono qui perchè a dieci minuti dall’intervallo Cioffi è costretto ad alzare bandiera bianca per infortunio e al suo posto entra Vergara. Prima dell’intervallo gli ospiti hanno però la grande occasione per portarsi in parità con Labriola che, da ottima posizione all’interno dell’area, non riesce a trovare la porta graziando Rinaldi.

Le squadre vanno al riposo sul punteggio di PARMA-NAPOLI 1-0.

Nella ripresa il copione non sembra cambiare ma i campani hanno ancora una possibilità con Labriola che stavolta viene fermato in angolo da un grande intervento di Rinaldi. La partita è molto spezzettata con tanti falli da una parte e dall’altra che non aiutano nè lo spettacolo nè il ritmo.

Al 65′ è il Napoli ad avere una nuova chance con Vergara che scappa via dall’out di sinistra e mette in mezzo una palla rasoterra per Cataldi che dal cuore dell’area conclude troppo debolmente. Il Parma non rinuncia affatto a giocare e fa valere la maggior fisicità a centrocampo, a un quarto d’ora dal termine ancora Napoletano potrebbe chiudere i conti, ma Idasiak è bravo a negare la doppietta all’esterno d’attacco classe 2002.

All’83’ il Napoli trova la rete del pareggio con una prodezza di Labriola che resiste a un fallo da ultimo uomo dell’avversario e batte con uno splendido pallonetto il portiere Rinaldi.

Il match va dunque ai tempi supplementari (clicca qui per articolo).

Il primo tempo supplementare si apre con un bel colpo di testa del centravanti napoletano classe 2004 Pesce che di testa sfiora il colpo grosso. La reazione del Parma è affidata a Traorè che da solo mette in apprensione l’intera retroguardia avversaria, ma il punteggio non si schioda dall’1-1 dei tempi regolamentari.

Negli ultimi quindici minuti a prevalere è soprattutto la paura che un errore possa compromettere l’intera faticosissima stagione, anche se la sensazione è che il Napoli avesse qualche energia in più del Parma e al 116′ D’Agostino colpisce da lontano una clamorosa traversa che avrebbe evitato la lotteria dei rigori.

E invece no Parma-Napoli si decide ai calci di rigore!!

Dal dischetto inizia il Parma, i primi quattro tiri (due a testa sono perfetti), segnano per il Parma Artistico e Casarini mentre per il Napoli Iaccarino e Pesce, a sbagliare al quinto tentativo è il terzo rigorista gialloblù De Rinaldis che sente troppo la tensione e si lascia ipnotizzare da Idasiak. Non sbagliano più Radu e Traore per i padroni di casa nè D’AgostinoLabriola per gli ospiti, è Cataldi a realizzare il rigore decisivo con uno scavetto centrale sotto la traversa che beffa Rinaldi.

Il Napoli vince dunque ai rigori e si guadagna la promozione nel campionato Primavera 1 dopo una sola stagione d’inferno. La finalissima contro il Lecce, vincitore 1-0 sulla Cremonese, sarà una bellissima festa per entrambe le squadre.

Complimenti a mister Cascione in casa Napoli, ma ci sentiamo di fare tantissimi applausi a un Parma che ha condotto una straordinaria stagione e il cui sogno play off è svanito solo per un dettaglio.

Articolo a cura di Marco Lepore